CHE COS’È UN ANESTETICO?
Gli anestetici sono farmaci, somministrati per via iniettabile o inalatoria, che causano perdita di coscienza.
Noi usiamo anestetici quotidianamente per eseguire studi radiografici, indagini diagnostiche o interventi
chirurgici.
GLI ANESTETICI SONO SICURI?
Tutti gli anestetici comportano un minimo rischio. Noi riduciamo questo rischio eseguendo:
1.Visita pre-anestetica: il veterinario effettua una raccolta anamnestica e un’accurata visita
clinica prima di sottoporre il paziente ad anestesia.
2.Esami pre-anestetici: gli esami del sangue, proposti ai proprietari per i loro animali da
compagnia, sono utili per diagnosticare problemi renali ed epatici, ematologici od endocrini che
potrebbero aumentare il rischio di un’anestesia.
3.Scelta del giusto anestetico: noi utilizziamo farmaci a breve emivita (durata) per avere un
maggior margine di sicurezza. Dopo una leggera sedazione per via intramuscolare, l’anestesia
si induce per via endovenosa e viene mantenuta per via inalatoria dopo l’intubazione del
paziente.
4.Monitoraggio del paziente: questa è la parte più importante dell’anestesia. Tutti i pazienti sono
ventilati meccanicamente e monitorati con:
ECG per registrare l’attività elettrica del cuore
pulsossimetro per valutare la frequenza del polso e il livello di ossigeno nel sangue
capnometro per identificare la quantità di anidride carbonica nell’espirato
misurazione della pressione per controllare che gli organi vitali abbiano un’adeguata
irrorazione sanguigna
misurazione della temperatura corporea
5.Risveglio del paziente: l’anestesista segue il risveglio del paziente fino all’estubazione,
dopodiché l’animale verrà portato nella sala di degenza dove verrà controllato fino al recupero
completo della deambulazione.
IL MIO ANIMALE È TROPPO VECCHIO PER SUBIRE UN’ANESTESIA?
L’età non è un fattore limitante per l’anestesia, è la presenza di disfunzioni d’organo che aumenta il
rischio, da qui l’importanza degli screening pre-anestetici.
Infatti, sono proprio gli animali anziani che vanno incontro a problemi che richiedono un intervento
chirurgico (patologie dentarie, tumori, infezioni all’utero, etc).
UN ANIMALE CARDIOPATICO PUÒ AFFRONTARE UN’ANESTESIA?
Un animale cardiopatico, oltre ai controlli routinari, deve essere sottoposto ad ulteriori approfondimenti:
radiografia al torace, ecocardiografia ed elettrocardiogramma per poter valutare meglio il rischio
anestesiologico che è spesso diverso caso per caso. Un cardiopatico in condizioni emodinamiche stabili
può affrontare un’anestesia con rischi sovrapponibili a quelli di un paziente sano. Le uniche vere
controindicazioni ad un’anestesia sono le bradiaritmie, le tachiaritmie ventricolari sostenute e le sindromi
a bassa portata, quali la cardiomiopatia dilatativa, la cardiomiopatia secondaria ad ipotiroidismo, il
tamponamento cardiaco, e i blocchi atrio-ventricolari di II grado a bassa frequenza e di III grado.
COSA DEVO FARE PRIMA DI PORTARE IL MIO ANIMALE IN CLINICA?
Avere lo stomaco vuoto è essenziale, quindi lasciate a digiuno il vostro animale per 8 ore. Nei cuccioli al di
sotto dei 3 mesi di età il digiuno va limitato a 4 ore. Le razze brachicefale (Bulldog, Carlini, Pechinesi,
Shit-zu) possono avere tempi di svuotamento gastrico rallentati per cui necessitano di almeno 18 ore di
digiuno.
Se non siete sicuri che il vostro animale sia a digiuno comunicatecelo.
DOTTORE, MA IL MIO ANIMALE SOFFRE?
Il controllo multimodale del dolore, eseguito attraverso l’associazione dei più moderni analgesici sistemici
e con l’anestesia loco-regionale, consente di gestire nel miglior modo l’analgesia.
Le dimissioni verranno effettuate solo quando il vostro animale non sentirà più male o quando il dolore
sarà gestibile da voi attraverso la somministrazione di compresse con il cibo.
DOPO L’ANESTESIA IL MIO ANIMALE PUÒ MANGIARE?
Tranne pochi casi in cui l’alimentazione è sconsigliata per il tipo di intervento effettuato o per la
durata dell’anestesia, il vostro animale potrà mangiare, la sera stessa dell’intervento, la metà della sua
razione quotidiana.
Se rifiuta il cibo non preoccupatevi, può essere un po’ di nausea per i farmaci somministrati, mangerà il
giorno successivo